Lasciamo Messina alle 6.30. Il programma è di
raggiungere Crotone. Il vento, una volta superato Capo dell'Armi dovrebbe
esserci favorevole. Scendiamo lo stretto a motore. La corrente ci è sempre
contraria, ma meno forte di ieri. Il cielo è sereno e il mare calmo. Lasciamo
Reggio Calabria al traverso e alle 9.30 superiamo il capo. Risaliamo per un
poco di bolina con un vento sugli 8 nodi. Poi, a partire dalle 11, lo prendiamo
al gran lasco ed infine in poppa piena. C'è un po' d'onda e la randa diventa
instabile. Accendiamo il motore, ma con la randa al centro la balumina continua
a sbattere contro il paterazzo. Per evitare di rovinare la vela la riduco
prendendo una mano di terzaroli. Lo stesso ha fatto un'altra barca a vela che
procede anch'essa a motore e che ci supera all'altezza di Brancaleone Marina.
La costa calabra risulta meno squallida di come me la ricordavo, anzi, a tratti
e’ anche piacevole. Nel pomeriggio il vento aumenta fino a 25 nodi. Con lui le
onde. Poi comincia a piovere, pertanto riconsidero il programma originario. Di
attraversare di notte e sotto la pioggia il Golfo di Squillace per arrivare
verso le 4 del mattino a Crotone senza conoscere il porto non è il massimo.
D'altra parte, anche l'ingresso con questa onda a Roccella Ionica non è
entusiasmante, considerati i bassi fondali che ricordo esserci all'ingresso di
quel marina. Chiamo la Capitaneria di Roccella e mi dicono che recentemente
l'ingresso è stato dragato e che il fondale minimo è di 4 metri. Habibti ne
pesca 2. Valuto i pro e i contro delle due opzioni e alla fine decido per
Roccella. Entro in porto facendo grande attenzione e con un pochino d'ansia. Lo
strumento che segna la profondità ad un certo punto mi indica 3,1 metri, ma
ormai sono protetto dalla diga foranea. Ci ormeggiamo ad un finger, sotto la
pioggia battente, con l'aiuto di due ormeggiatori molto gentili. Trovo il porto
molto migliorato rispetto al mio ultimo passaggio, nel 2002. Allora c'erano
solo i pontili in cemento. Né acqua né elettricità. C'era già, invece, la
pizzeria. Poiché fuori continua a diluviare, preferiamo comunque cenare in
barca. Le miglia percorse oggi sono state 71.
(Giornale di bordo)
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