Notte ventosa. Ha cominciato anche a piovere e ha proseguito tutto il giorno. Di spostarci con questo tempo proprio non ci va. Uno dei catamarani, che ieri sera aveva dimenticato di accendere la luce di fonda, se ne va verso le 10. Quello alla fonda alle “piscine di Budelli”, si sposta per un po’ ad un gavitello. Giusto il tempo di mettere in acqua due kit surf. Poi barca e kit escono di conserva dalla baia e si allontanano sempre sotto la pioggia in direzione di Lavezzi. Il vento rinforza a tratti. Per non smentire “la legge della barca alla fonda” enunciata da Arturo Perez-Reverte nel suo imperdibile libro “Le barche si perdono a terra”, con tutta la grande baia a disposizione le uniche due barche che arrivano ormeggiano ai due gavitelli accanto ad Habibti. La prima è un enorme catamarano con dei ragazzi francesi a bordo, la seconda batte bandiera tedesca e l’equipaggio è più attempato. La giornata trascorre con piacevoli letture, un po’ di musica e un pranzetto coi fiocchi. Non ci manca proprio niente e ci godiamo questa piacevole uggiosa giornata di metà ottobre.
(Giornale di bordo)
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