Durante la notte il vento è aumentato. Nel canale di Bonifacio erano previste raffiche fino a 30 nodi. Il nostro ridosso si conferma ottimo, anche quando il vento gira da nord. I bassi fondali del Passo degli Asinelli smorzano le onde che entrano nella baia dal mare aperto. La situazione resta tale fino verso mezzogiorno, poi il vento si è attenua e noi possiamo scendere comodamente a terra. Attracchiamo il nostro tender al molo del ristorante “La Casitta” chiedendo il permesso al custode che trascorre qui l’inverno. Il ristorante è aperto da aprile a settembre ma, leggendo le recensioni che lo riguardano, è comunque meglio restarne alla larga visti i prezzi davvero folli. Percorriamo il sentiero che conduce alla spiaggia che si trova nella parte orientale dell’isola. Qui incontriamo Marco, il proprietario di una delle poche case presenti sull’isola. Simpatizziamo subito e ci invita a prendere un caffè da lui. La casa, ci dice, apparteneva alla nonna che era originaria di La Maddalena. Anche le altre case presenti sull’isola appartenevano a membri della sua famiglia. Poi, col tempo, sono passate di proprietà. L’attore Benigni ne ha comprate addirittura tre, anche se, continua Marco, non ci viene mai. L’abitazione è semplice ma molto carina. Parlando con lui scopriamo tuttavia che i problemi non mancano. Purtroppo l’eccessiva presenza di turisti, soprattutto durante il periodo estivo, rende la vita difficile. Una spiaggia che può ospitare un massimo di 300 persone a volte viene presa d’assalto da 7000 presenze giornaliere. Con tutti gli effetti che si possono immaginare, tenendo presente che non ci sono servizi igienici. Il rischio di incendi è un’altra realtà. Insomma, anche a Santa Maria, non è tutto oro ciò che luccica. Tornati su Habibti notiamo che sono arrivate molte nuove barche. Accanto a noi c’è una vela ormeggiata ad un gavitello con un gruppo di slavi a bordo. Potrebbero essere russi o forse ucraini. Ad un certo punto tirano una cima a terra lunga un centinaio di metri. Pericolosissima, visto che in quel tratto di mare passano spesso dei gommoni. Glielo faccio garbatamente notare e la tolgono. Un’altra barca con dei ragazzi a bordo mette della musica ad alto volume come se fossero i soli occupanti della baia. Insomma, le solite storie di quotidiana inciviltà. Per i nostri gusti c’è ancora troppa gente in giro. Speriamo davvero che diminuisca nelle prossime settimane.
(Giornale di bordo)
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