CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







lunedì 3 novembre 2025

Poltu Quatu - Porto Palma (Isola di Caprera)


L’atteso maestrale è arrivato verso le 20. Prima leggero e poi sempre più forte. Nella notte, nonostante il marina sia ottimamente ridossato, sono arrivate raffiche di traversia che facevano inclinare non poco Habibti su un lato. Le due trappe e gli spring hanno fatto il loro dovere e quindi è stata una vera goduria sentire soffiare forte il vento all’esterno mentre noi si stava al calduccio sotto il piumone. Il vento forte è durato quasi tutta la giornata. In mare si vedevano un’infinità di creste bianche. Le abbiamo guardate per un’oretta seduti sui massi della diga foranea. Le previsioni davano comunque vento in attenuazione in serata e quindi, prima che l’ufficio del marina chiudesse, siamo andati a pagare. Una notte con elettricità e acqua 19,20 euro. Uno dei vantaggi di navigare fuori stagione! Attendendo che il vento diminuisse abbiamo pranzato con due panini seduti al sole in pozzetto. Sempre per fare passare il tempo ho lavato la barca e fatto il pieno d’acqua, mentre Tania faceva un po’ di bucato. Alle 14,30 ancora si vedeva il mare mosso. Così ho letto qualche capitolo del nuovo libro iniziato qualche giorno fa: “Onda di tempesta” di Wilbur Smith, i cui scritti sono sempre molto avvincenti. Abbiamo lasciato Portu Quatu alle 16.30. In mare c’erano ancora una ventina di nodi. Siamo risaliti di bolina stretta fino alla meda verde posta davanti al capo Testa Rossa per entrare poi nella baia di Porto Palma che il sole era già tramontato. Qui troviamo ormeggiate altre due barche ai gavitelli, tra cui anche “Malou”, il Moody 425 incontrato qualche giorno fa a golfo delle Saline. Salutiamo la coppia di svizzeri a bordo. Un po’ più in là c’è anche una goletta all’ancora che per un paio d’ore ci delizia con il suo generatore a benzina messo in coperta. Per cena mangiamo una sempre pratica minestra liofilizzata della Knorr. Un piatto veloce, caldo e, tutto sommato, oserei dire anche buono. Benché oggi non abbiamo fatto un granché il vento ci ha comunque stancato. Così, dopo un po’ di Tv, ce ne andiamo volentieri a letto presto.

(Giornale di bordo)

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