Il vento forte atteso ieri è arrivato nella notte.
In mare c'è onda, ma l'aria è un po' più fresca. Il nostro programma prevede
una visita a Paestum che raggiungiamo in motorino. Il sito archeologico è ben
conservato e molto interessante. Di tanto in tanto ci rinfreschiamo sedendoci
all'ombra degli alberi secolari. Interessante anche la storia della città,
prima colonia greca, poi conquistata dai romani e con il tempo decaduta fino ad
essere abbandonata a causa della malaria. Ora costituisce uno dei siti
archeologici italiani più visitati, incluso il relativo museo che non ci
perdiamo. Sulla strada del ritorno ci imbattiamo in un'insegna che indica un
caseificio che propone anche una degustazione dei suoi prodotti. Ci ritroviamo
seduti ad un tavolo all'ombra degli alberi a sorseggiare vino bianco fresco
assaggiando vari tipi di formaggi, affettati e verdure alla griglia. Il tutto
per la modica cifra di 30 euro. Capri è lontana!!! In serata saliamo a piedi ad
Agropoli dove ci uniamo alla processione organizzata ogni anno per la festa
patronale. Parroco, Santi Pietro e Paolo su due baldacchini portati a spalla e
Autorità in testa. Con banda musicale e "popolo tutto" al seguito si
è saliti lungo gli stretti vicoli del paese vecchio fino al Castello dove
abbiamo assistito al suo simbolico incendio con l'esplosione di fuochi
d'artificio. Poi i due Santi sono stati portati di corsa all'interno della
limitrofa ed omonima chiesa trovando finalmente "requiem" fino al
prossimo anno. Una bella festa popolare che, come tutte le feste che si
rispettino, si è conclusa con il classico concerto in piazza. Canzoni
napoletane e bambini che saltavano danzando felici.
(Giornale di bordo)
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