Tra Sorrento e Capri ci sono poche miglia che
decidiamo di percorrere a motore, anche per ricaricare un poco le batterie.
Alle 13 siamo di fronte al porto di Marina Grande dove ho riservato un posto
per la notte alla modica cifra di 130 euro. Chiamo il Marina per radio più
volte senza ricevere risposta. Eppure sento le voci degli ormeggiatori parlare
tra loro. Desisto e decido di telefonare. Mi dicono che non si può ormeggiare
prima delle 14. Ne approfittiamo allora per circumnavigare l'isola in senso
anti orario. Molte le barche da diporto tra cui numerosi gozzi carichi di
turisti. Completato il giro, alle 15.30 ormeggiamo. Nonostante vi fossero quasi
20 nodi di vento l'assistenza fornitaci dagli ormeggiatori è stata assolutamente
nulla. Alla faccia dei 130 euro! Poco dopo scopriamo che acqua ed elettricità
non sono comprese nel prezzo. Da non credere! Verso sera saliamo con la
funicolare in paese. La famosa piazzetta è suggestiva, ma invasa da gruppi di
hooligans con bambini urlanti e maleducati al seguito. I vicoli sono
pittoreschi, ma snaturati da una serie continua di negozi di marchi griffati. I
ristoranti hanno prezzi proibitivi, manco ti offrissero chissà cosa. Ogni tanto
si incrocia qualche svampita che cammina come fosse Vanda Osiris. Insomma, un
circo. Dopo un aperitivo (25 euro) individuiamo una pizzeria per cenare. Almeno
evitiamo di farci spennare, pensiamo. Al momento di saldare il conto: due
pizze, una bottiglia di Greco di Tufo e due sorbetti... 90 euro. Capri, sarai
tanto bella e famosa, ma per quanto mi riguarda, non mi rivedrai mai più.
(Giornale di bordo)
Nessun commento:
Posta un commento