Stamattina, dando un'occhiata al mare oltre la diga
foranea, mi sarebbe venuta voglia di partire. Decido tuttavia di mantenere il
programma e di restare fermo ancora un giorno. Mi permetto di dare lo stesso
consiglio a Francesco di "ECCuMe" che, probabilmente scottato
dall'esperienza di un paio di giorni fa, decide anche lui di starsene in porto.
Fatta colazione al solito bar, noleggiamo un'auto con la quale raggiungiamo
Capo Colonna, l'antica Hera Licinia. Qui, ai tempi della Magna Grecia, quando
la colonia di Crotone era nota per avere le donne più belle di tutto il
Mediterraneo, sorgeva un tempio in stile dorico. Oggi resta una sola colonna,
peraltro nemmeno raggiungibile in quanto tutta l'area archeologica è stata
recintata dalla Sovrintendenza per i beni culturali. Di qui, passando prima per
Marinella, dove tutte le vie riportano i nomi di dei e personaggi mitologici
dell'antica Grecia, raggiungiamo Isola Capo Rizzuto e poi Le Castella. Il
vecchio castello aragonese, nel quale Monicelli nel 1966 girò le ultime scene
dell'Armata Brancaleone, è stato ottimamente restaurato ed oggi è visitabile
per intero. Il paese si affaccia sul Golfo di Squillace dove oggi soffia un
vento sui 40 nodi. Visitiamo anche il piccolo porto, ricavato all'interno di
una vecchia cava. Il pescaggio all'ingresso è di 2 metri. Un po' al limite per
Habibti. Peccato, perchè avrebbe potuto essere una buona alternativa a quello
di Crotone dove con il libeccio forte la sosta è un po' scomoda. Terminiamo il
nostro giro turistico spostandoci a Strongoli, nel cui comune si trova
l'azienda vinicola Russo e Longo di cui avevamo assaggiato un ottimo
Malvasia-Sauvignon da Laura l'altro giorno. Il luogo è bucolico. Ci riceve il
nipote del fondatore dell'azienda che ci fa assaggiare alcuni dei vini che producono.
Compriamo altre sei bottiglie che aggiungiamo alla cantina di Habibti. Ormai ne
abbiamo talmente tante a bordo che è diventato difficile trovare il posto dove
stivarle. La nostra lunga sosta a Crotone non può non terminare che con
un'ultima luculliana cena alla Lega Navale. Oltre a bissare le già note
sardelle e la calamarata, questa sera aggiungiamo della pasta alle cozze, un
polipetto al guazzetto e una spigola al sale, oltre alle solite granite.
Preparata la barca per una partenza prima dell'alba ce ne andiamo a dormire.
Crotone, arrivederci, grazie per averci accolti così bene.
(Giornale di bordo)
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