CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







sabato 1 ottobre 2022

Pserimos - Kucuc Adasi

 
Notte molto umida. Al risveglio la coperta di Habibti è bagnata come se avesse piovuto. Partiamo presto. Vento da nord-ovest. Lungo la costa ridossata di Pserimos si alternano zone con un po' di vento catabico ad altre senza vento. Una volta superato il capo meridionale dell'isola il vento diventa più regolare. Inizialmente si stabilizza sui 5 nodi, facendoci progredire come delle lumache, poi gradualmente rinforza fino a 20 nodi, il che ci consente una divertente navigazione al gran lasco. Raggiunta la costa turca attraversiamo il passaggio tra la terraferma e l'isolotto di Kargi Adasi. Lasciato lo scoglio di Kocek Adasi sulla sinistra puntiamo sul cosidetto "acquario". In questo tratti il vento diminuisce nuovamente ed accendiamo il motore. Diamo fondo nella baia di Kucuk Adasi, che conosciamo bene. Come sempre c'è qualche barca con le cime a terra, ma noi preferiamo stare alla ruota. Durante la giornata c'è il solito andirivieni dei caicchi provenienti da Bodrum. La baia diventa molto affollata, tanto più che è sabato. Verso sera quasi tutti se ne vanno e ritorna la tranquillità. Si affaccia anche il gommone della gendarmeria che fa qualche controllo ai caicchi ormeggiati nelle nostre vicinanze. Noi veniamo risparmiati. Quando ci passano accanto faccio un cenno di saluto al quale rispondono con una leggera alzata di capo. Come a dire: "Poca confidenza!" E' la nostra ultima notte in rada di quest'anno. Nei prossimi due giorni abbiamo un posto prenotato al Milta Marina di Bodrum, trovato con grande difficoltà in quanto in questo fine settimana vi sono delle regate e il Marina è pieno zeppo. Domani e dopodomani mi toccherà la solita corvé prima di alare Habibti per l'inverno.
 
(Giornale di bordo)

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