CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 11 novembre 2025

Golfo Pevero


La notte, nonostante lo stratagemma di legarsi a poppa al gavitello per tenere la prua di Habibti perpendicolare al moto ondoso che entra incessantemente nella baia, è stata comunque un po’ ballerina. Il che non ci ha impedito di dormire fino alle 6.30. Fatta colazione ci mettiamo di guzzo buono a riparare la base del genoa. A bordo ho tutto il necessario e, con l’indispensabile aiuto di Tania nella veste di rammendatrice, dopo quattro ore di lavoro rimediamo al problema. La giornata piena di imprevisti di ieri ce la siamo lasciata alle spalle. Mentre siamo seduti a prua a lavorare arriva un gommone e toglie tutti i gavitelli della baia. Compreso quello al quale ci eravamo legati ieri e dal quale ci eravamo staccati di prima mattina. Il vento gira da sud-est e ciò contribuisce a rendere la baia molto più tranquilla. Così decidiamo di fermarci qui anche questa notte. È una bella giornata di sole e verso le 16 pranziamo seduti in pozzetto. Erano alcuni giorni che avevo voglia di spaghetti al pomodoro e peperoncino. Aggiungo anche due acciughe che ci stanno sempre bene. Nella baia da fondo per alcune ore un’altra barca a vela che però se ne va in serata in direzione di Porto Cervo. Ci godiamo il tramonto e poi, una volta scesi sottocoperta, ci dedichiamo alla lettura dei due avvincenti libri che abbiamo iniziato da alcuni giorni. Il libeccio dovrebbe durare per un paio di giorni. Domani mattina decideremo cosa fare. Per ora ci godiamo questa serata tranquilla, in pace con Dio e con gli uomini.

(Giornale di bordo)

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