CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







domenica 8 maggio 2022

Kastellorizo - Polemos Buku

 

Contrariamente alla notte precedente, la musica da Meltemi è terminata verso mezzanotte ed abbiamo potuto dormire tranquilli. Il proprietario di uno degli alimentari dell'isola ci porta le bottiglie di Moscofilero e di Retzina che gli avevamo ordinato ieri. Ci costano molto meno di quelle della stessa marca vendute nel vicino supermercato. Alle 9.30 arriva in porto il primo battello di turisti proveniente da Kas. Noi partiamo subito dopo. Usciti dal ridosso dell'isola troviamo poco vento, da ovest. Il che ci obbliga a proseguire a motore. Le acque territoriali turche iniziano a poche centinaia di metri dall'isola e così cambiamo quasi subito la bandiera di cortesia. Lasciamo sulla dritta una zona di bassi fondali e risaliamo a motore fino a doppiare capo Coban Burun. In questo tratto ci superano alcuni battelli con dei turisti a bordo che si stanno dirigendo ad Asar Buku, una baia poco lontana dove vi sono le vestigia dell'antica città di Aperlae. Incrociamo anche un paio di barche a vela dirette a Kas. Superato Ulu Burun apriamo il genoa, ma siamo costretti a chiuderlo prima di affrontare lo stretto passaggio di Akar Bogazi. Un paio di delfini, i primi che vediamo da quando abbiamo lasciato Bodrum, si avvicinano ad Habibti. La costa fino all'ingresso del golfo di Kekova è selvaggia. Entriamo nel golfo attraverso il passaggio occidentale e ci dirigiamo verso il fondo della baia di Polemos Buku. Diamo fondo in 8 metri d'acqua. Oltre a noi, vi sono un paio di altre barche a vela, ma la baia è talmente ampia che siamo molto distanti gli uni dagli altri. Nella baia ci sono un paio di ristoranti con davanti altrettanti pontili a cui attraccano alcune barche locali che di tanto in tanto ci passano accanto con a bordo qualche turista. Provengono dalla vicina Ucagiz. Mentre pranziamo, un uccellino si posa sul tender e ci trascorre indisturbato una buona mezz'ora, lasciando un ricordo del suo passaggio! Verso sera si alza un po' di vento da ovest-nord-ovest e l'aria rinfresca. Restiamo per un poco seduti a prua, fino a quando la temperatura, sempre più bassa, ci suggerisce di rientrare sottocoperta. Per cena preparo una minestra ai funghi a cui aggiungiamo un po' di formaggio salato turco. Una bottiglia di Cabernet Sauvignon Riserva di Buyulubag, ricordo del nostro passaggio ad Avsa Adasi, nel Mar di Marmara, fa da coronamento alla serata.

(Giornale di bordo)

Nessun commento:

Posta un commento